Biologo Nutrizionista

Quale sale scegliere?

Quali tipi di sale utilizzi quando cucini?

Rosa, nero o bianco?

Indipendentemente dal colore ci sono tre tipi diversi di sale:

  • – sale di roccia o salgemma
  • – sale marino
    – sale iposodico

Ricordati comunque che il principale componente del sale è il cloruro di sodio ed il sodio è l’elemento che può causare:

 

  • ipertensione
  • disfunzioni renali
  • tumori gastrici
  • ma anche la banale ritenzione idrica

TIPI DI SALE

Il SALE DI ROCCIA O SALGEMMA si estrae da giacimenti, il procedimento di estrazione è laborioso. Infatti questo sale viene estratto spesso da grotte.

Alcune volte viene utilizzata una tecnica che prevede di iniettare acqua nelle grotte per poi farla risalire per farla evaporare ed ottenere il sale.

Il sale di roccia è costituito per un 98-99%da cloruro di sodio

Un sale estratto da giacimenti, molto conosciuto, è il sale rosa dell’Himalaya, che non proviene da questa catena montuosa ma da altre montagne distanti un centinaio di chilometri.

VARIE QUALITA’ DI SALE MARINO

Il sale marino può essere:
– raffinato
– integrale

Il SALE MARINO RAFFINATO subisce trattamenti pesanti come essiccatura, raffinatura, sbiancamento, macinatura e viene addizionato con antiagglomeranti al fine di aumentarne la cospargibilità.

A causa di tutti questi procedimenti alcuni minerali, inizialmente presenti nell’acqua di mare, vengono dispersi.

Il SALE INTEGRALE, è ottenuto per evaporazione dell’acqua di mare (non inquinata) e quindi sottoposto ad una serie di trattamenti di lavaggio e purificazione.

Questa procedura consente di non perdere tutti gli oligoelementi presenti nell’acqua di mare, come lo iodio, lo zinco, il rame, il manganese, il ferro, il magnesio e il potassio.

La differenza di contenuto in cloruro di sodio, il componente che ci interessa tenere sotto controllo, tra un sale raffinato ed uno integrale è comunque minima, circa il 2%.

SALE IPOSODICO
Se uno volesse abbattere significativamente il contenuto in cloruro di sodio del sale, bisognerebbe utilizzare un sale specifico in cui il cloruro di sodio è sostituito parzialmente dal cloruro di potassio, in questo caso parliamo di sale iposodico

Questo è un sale “dietetico” ed è costituito dal 35% di cloruro di sodio.
Viene suggerito nelle diete che richiedano il consumo di ridotte quantità di sodio, in caso di:
– ipertensione
– edemi da malattie cardiache, epatiche o renali

QUALE SALE E’ MEGLIO USARE?
Tra i diversi tipi di sale, tranne quello iposodico, tutti contengono elevate quantità cloruro di sodio, che se assunto in eccedenza può portare a problemi di:

  •  ipertensione
  • disfunzioni renali
  • tumori gastrici
  • ritenzione idrica

Io ti suggerirei di sostituire i diversi tipi di sale con spezie e aromi naturali, che possono rendere le pietanze altrettanto gustose e saporite.

Ti invito ad utilizzare:
– aglio
– cipolla
– basilico
– prezzemolo
– rosmarino
– peperoncino
– maggiorana
– timo
– menta.

Così facendo potresti continuare ad utilizzare in maniera controllata il sale, qualsiasi esso sia, non superando i 5 grammi giornalieri raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

Per avere un’idea di quanto sale consumi giornalmente, misuralo con un cucchiaino da caffè che contiene circa 5 g di sale fino!

Buona nutrizione a tutti!
Edoardo